lunedì 20 settembre 2010

...Meteora.. sospesa tra cielo e terra.....

Qui vi raconto di un luogo molto particolare, situato in Grecia, si trova al margine nord ovest della pianura di Tessaglia, non distantissimo da Joannina, più precisamente Meteora....ne avete mai sentito parlare?

ll nome Meteora significa : "che sta in alto nell'aria".

Innanzitutto vi dico che non è un luogo frequentato dai soliti turisti, qui c'è qualcosa in più...è un piccolo tuffo nella spiritualità antica e più
precisamente in quella ortodossa, un ritorno al monachesimo, al silenzio e alla meditazione.

Ci si arriva percorrendo una strada tutta curve, e mentre si sale, lo spettacolo è mozzafiato.

Sembra di essere su un altro pianeta tanto è l'originalità del panorama.

Questo è un luogo mistico, lo si percepisce subito ed è costituito da un insieme di torri di pietra naturali, rocce grigie e levigate che sembrano sospese nell'aria, in bilico tra il cielo e la terra e sopra alcuni di questi picchi, sono stati straordinariamente costruiti dei monasteri..a guardarli ti vengono persino le vertigini...

Meteora è formata da sei monasteri, ancora perfettamente funzionanti e prendono il nome di : Agios Stefanos, Agia Triada, Gran Meteora, Varlaam, Roussanou e Agios Nikolaos, vi è anche un settimo che invece è oramai disabitato. Nei secoli passati queste aspre rocce ne ospitavano altri quindici, purtroppo ora sono in rovina e non più visitabili..ma alcuni di loro si possono ancora scorgere percorrendo la strada da/per Kalambaka.

Queste le particolarità dei principali monasteri:

Il Monastero di Agios Stefano, pensate, risale al 1192,
mentre quello di Agia Triada, risale al 1476 ed è di dimensioni più contenute rispetto al precedente.

Il monastero di Gran Meteora è quello costruito sulla roccia più alta, che arriva fino a 613 mt s.l.m. ed è un capolavoro dell'arte bizantina.

All'interno vi è Il grande refettorio che attualmente è stato trasformato in un museo e custodisce croci, icone, paramenti sacri, miniature e sigilli.

Il monastero di Varlaam risale invece al 1350 e prende il nome dal monaco che lo costruì, la particolarità è che una volta i visitatori venivano issati tramite un argano con delle funi e dondolando nel vuoto arrivavano fino a 373 mt di altezza,oggi fortunatamente lo si può raggiungere con 200 scalini.

Il monastero di Roussanou, è stato fondato nel 1288, quest'ultimo era collegato al mondo esclusivamente attraverso una serie di scale a corda.
Per ultimo quello di Agio Nikolaos è particolare perché costruito sullo stretto sperone roccioso e si sviluppa in senso verticale, era abitato da 10 monaci.

I sei monasteri sono aperti al pubblico, ma io non ci sono potuta entrare per via dell'orario, in ogni caso la sensazione che ho provato quando ho visitato quei luoghi era qualcosa di impalpabile, di assolutamente mistico, un assoluto senso di fede, di sacralità e un piacevole silenzio tutto intorno a noi.

Alla vista di questi eremi viene da pensare e anche un po' comprendere quale fosse il risultato della scelta della vita monastica, cosa volesse veramente dire rinchiudersi al di fuori del mondo, da soli, per dedicarsi principalmente alla ricerca spirituale.

Alcuni di questi monasteri sono collegati al mondo che vi è di sotto, solo attraverso una serie di scale a corda, oppure con argani e carrucole...tempo fa sia il cibo che tutto ciò che serviva per la sopravvivenza dei monaci era trasportato esclusivamente attraverso l'uso di questi mezzi arcaici e anche un po' precari.

Personalmente in questo luogo spettacolare, ci sono finita per puro caso 2 anni fa mentre viaggiavamo verso Igoumenitsa per prendere il traghetto di ritorno verso l'Italia.

Quando siamo arrivati erano circa le 5 del mattino.
Avevamo viaggiato alcune ore su un traghetto dalle Sporadi verso la terraferma, successivamente avevamo precorso il tragitto da Volos verso Kalambaka in moto.

Quando siamo arrivati, ero praticamente stanchissima a seguito della notte in bianco e dallo sballottamento del traghetto e della moto, ma probabilmente l'orario mi ha fatto apprezzare molto di più questo luogo quasi unico al mondo...

Abbiamo visto sorgere il sole, in mezzo a queste rocce fantastiche e il silenzio era tutto intorno a noi...eravani soli, non vi era nessun altro, a parte qualche grifone, o più precisamente del gipeto, che è un bellissimo rapace che vive da quelle parti, ...non vi era neppure nessun turista (forse anche x questo motivo l'ho apprezzata così tanto) loro sono arrivati intorno alle 9,30 del mattino...

Questo è un luogo davvero particolare, non adatto a turisti chiassosi, ma per chi cerca qualcosa di diverso, di spirituale e di mistico.

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