sabato 9 ottobre 2010

Van Mieu - Tempio della Letteratuta - Hanoi


L'ingresso del Tempio della Letteratura
Il tempio che in assoluto mi è piaciuto di più in assoluto, durante il nostro soggiorno ad Hanoi, è stato il tempio della Letteratura o Van Mieu.
Il tempio si trova nel distretto di Dong Da, a circa 2 chilometri ad ovest della zona vecchia e noi anche qui ci siamo andati a piedi, con il solo aiuto di una cartina della città, non nego che a volte non è stato molto semplice riuscire ad orientarsi.
Anche qui, come in tutti gli altri importanti templi visitati dai turisti, all’ingresso c’erano numerosi e assillanti venditori di T-Shirt, cappellini e altre cose, compreso i vari tuc tuc che in continuazione ti vogliono portare da qualche parte.
Tra le particolarità che ho notato percorrendo le mura di cinta  in mattoni rossi, è che c’erano alcuni barbieri per uomo sulla strada. Sì, avete capito bene, sul marciapiede ci sono dei barbieri, con tanto di sedia comoda, ombrellone per riparare dal sole e dalla pioggia improvvisa, il  phon e tutto l’occorrente, ho trovato il tutto davvero molto simpatico e particolare.
Ritornando al nostro tempio l’ingresso era di 10.000 dong, e  se si vuole si può anche richiedere una guida in lingua inglese.
All’ingresso principale, quello su P Quoc Giam c’è un grande cancello, sul quale c’è scritto in caratteri cinesi : E’ richiesto a tutti i visitatori di scendere da cavallo prima di entrare e questo dovevano farlo tutte le persone di tutti i ranghi, i Mandarini compresi.
Questo tempio è uno dei pochi rimasti che hanno la classica architettura vietnamita e quando si entra si attraversano ben cinque cortili, di cui molti ai lati hanno degli stagni con tartarughe e grandi carpe rosse e nere.
Il tempio è molto ben conservato ed è un vero e proprio rifugio al frenetico e chiassoso traffico cittadino.
Van Mieu è molto antico e fu fatto costruire nel 1070 dall’imperatore Ly Than To per rendere omaggio a studiosi e letterati vietnamiti e fu consacrato a Confucio (Khong Tu).
E’ stato costruito sulla base di quello di Qufu, in Cina, dove nacque Confucio, con gli stessi cortili simmetrici che circondano il percorso centrale.
Nel 1076 fu dichiarata la prima università vietnamita, chiamata Scuola per i Figli della Nazione (Quoc Tu Giam), all’inizio era solo per i principi e per i figli dei Mandarini, ma successivamente nel 1442 potevano entrare tutti i migliori studenti , ma solo per i più brillanti.
Arrivavano da tutto il Vietnam, fino qui ad Hanoi per studiare la letteratura, la poesia, la dottrina del  confucianesimo e le discipline del buddismo, in modo da riuscire a diffondere in maniera corretta gli insegnamenti.
Per entrare bisognava aver superato un rigoroso esame sostenuto a livello nazionale.
In questo tempio posizionate sui due lati ci sono 82 steli  che sono sostenute da altrettante sculture rappresentanti delle tartarughe  giganti tutte diverse tra loro che sono considerate i tesori più importanti di tutto il tempio.
Noi anche qui, abbiamo visto una coppia di giovani sposi che stavano facendo le foto del loro matrimonio: effettivamente questo è un luogo molto affascinante.
Le steli furono state fatte posizionare dal 1484 dall’imperatore dell’epoca : Le Thang Tong.
Qui ci sono incisi  i nomi, i luoghi di nascita e i risultati finali dei partecipanti ai concorsi triennali di dottorato, molto meglio di un pezzo di carta !
La stele più antica risale al 1442, mentre la più recente è del 1779, in tutto ci sono ben 2313 persone che si sono aggiudicate il titolo di Tien Si, e sono coloro che hanno superato con successo i 4 esami reali.
Purtroppo con il tempo e le numerose guerre molte di queste lapidi sono andate distrutte e sono rimaste solo queste 82 che possiamo vedere ancora oggi.
Se ne sono salvate altre 30, ma queste sono rotte e crepate e non sono messe con le altre in vista.
Anche le varie iscrizioni, tutte in lingua cinese, con il tempo stanno diventando illeggibili. Tra tutti ci sono anche nomi molto importanti tra cui lo storico Ngo Sy Lien , molti matematici e poeti.
In passato questo Tempio della Letteratura era il più importante sia perché era il centro di studio del confucianesimo, ma anche perché era la sola via per diventare un Mandarino.
Il Tempio  della Letteratura è formato da 5 cortili, tutti separati da mura, dove intorno di sono dei bellissimi giardini e molti padiglioni.
Nella prima c’è il cancello con la scritta Van Mieu Mon che significa Discepolo del Tempio della Letteratura, e i due draghi in pietra, come voleva la dinastia Ly.
Proseguendo nella seconda parte ci sono delle piccole porte su entrambi i lati, e si arriva a Khue Van Cac o Padiglione della Letteratura, dove ci sono anche due piccole porte.
La terza parte si divide in Khue Dal Thanh Van Dai Mon o Porta di Gran Sintesi, dove c’è un grande laghetto quadrato con moltissime tartarughe e carpe, l’altra parte è Tien Quang Tinh o Stagno Celeste della Celeste Chiarezza, il tutto circondato da mura.
Le antiche steli
Qui, ai lati ci sono i padiglioni dove ci sono tutte le 82 steli.
Superata anche questa porta si arriverà in un ampio cortile, chiamato il Cortile dei Saggi, qui si deve superare la Porta di Grande Successo o Thanh Dai, fiancheggiata da due padiglioni, dove un tempo erano posizionati  gli altari dove gli studiosi potevano adorare i 72 discepoli di Confucio.
Questa è la Grande Casa delle Cerimonie e proprio qui i nuovi dottorandi sarebbero dovuti venire a rendere omaggio a Confucio.
Da quanto è stato tramandato  qui sarebbe venuto anche il Re per rendere omaggio al grande maestro Dai Thanh Lun. Sopra l’altare c’è un pannello in legno dove c’è scritto, sempre in caratteri cinesi: “Maestro delle Diecimila Generazioni”.
A nord del cortile Thai Hoc, c’è una grande e pagoda davvero molto bella  con una statua di Confucio, rappresentato con il pizzetto nero, in abiti rossi con ai lati i quattro suoi discepoli più vicini : Tu, Tu Tu, Tang Tu e Tu-Manh.
Particolarità di questo ed altri templi e che i fedeli che vengono qui a porre le loro offerte lasciano anche i soldi a fianco alle statue, spesso ce ne sono parecchi, ma nessuno ha mai rubato assolutamente nulla e questo trovo sia un segno di grande rispetto e ammirazione.
Le antiche steli

Qui si può anche ammirare una campana risalente al 1768 e a molti altri oggetti preziosi.
La quinta sezione, che si trova nella parte posteriore della zona di Bai Dai è il vero e proprio college della dinastia Ly. Quando la dinastia Ngyen ha spostato l’università a Huè.
Questa ampia zona quando era trasformata in un grande tempio dedicato ai genitori di Confucio, chiamato Khai Thanh.
Quando questo tempio è stato utilizzato come università, ospitava delle aule, delle strutture abitative, ma anche una sala adibita alla stampa.
Il vecchio edificio dell’università è stato distrutto durante la guerra, ma nel 2000 è stato ricostruito in maniera splendida.
Sono stati utilizzati materiali autentici e sono stati fatti molti restauri, in modo da far risplendere nuovamente questo fantastico tempio , in modo da arrivare pronti al 2010, quando la città di Hanoi festeggia i suoi 1000 anni, e confermo che sono portati davvero molto bene.
I colori predominanti come in molti templi simili, sono il rosso, il giallo e il color oro.
Anche in questo tempio non mancano i negozi di souvenir, qui li troviamo tutti nel cortile Thai Hoc.
Ai lati nell’ultimo padiglione ci sono  sempre i soliti souvenir per turisti e una serie di libri più disparati, che non c’entrano nulla con il contesto del tempio, ho visto libri su Bill Gates, Gorbaciov, cucina vietnamita, libri sui segni zodiacali cinesi, qui c’è anche uno sportello bancomat : un vero  misto tra sacro e profano.
Il tempio della Letteratura è uno dei migliori esempi di architettura tradizionale vietnamita ed è un tempio molto importante sia storicamente che architettonicamente.
L’unico neo di questo luogo sono i tanti turisti, molti arrivano direttamente con i pullman e ogni giorno ne arrivano a centinaia, proprio per questo io consiglio di visitarlo al mattino presto, nell’ora di pranzo o al tramonto,  quando il momento è  più tranquillo. In questo modo si può godere di tutte le qualità di questo splendido luogo intriso di echi di studiosi del passato immersi nella ricerca dell’illuminazione.











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